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Le limitazioni sul lavoro di cui fanno esperienza le persone non vedenti

Le limitazioni sul lavoro di cui fanno esperienza le persone non vedenti

Trovare un lavoro può essere una sfida; trovare il posto di lavoro giusto, scrivere lettere di presentazione, sopravvivere al colloquio di lavoro ed infine sperare di essere scelti. Tuttavia, per le persone non vedenti trovare un impiego è ancora più difficile. Infatti,l'inaccessibilità ai siti internet di candidatura, il pregiudizio e la paura sono ostacoli comuni per i non vedenti in cerca di un impiego.

In questo studio, Lenstore ha analizzato gli ostacoli più comuni in cui si imbattono le persone affette da disabilità visive, quali scelte lavorative possono essere più adatte alla loro condizione, e quali fattori rendono insicuri i datori di lavoro quando si tratta di assumere persone non vedenti.

La prevalenza di disoccupazione tra i non vedenti in Europa

Lenstore ha analizzato una vasta gamma di dati provenienti da diversi paesi europei, per determinare il numero di persone affette da disabilità visive ed il livello di disoccupazione. Secondo i risultati, in media il 75% di non vedenti in Europa è al momento senza un lavoro retribuito.

Classifica

Paese

Popolazione

Numero di persone con disabilità visive

Numero di persone non vedenti 

Numero di persone con disabilità visive disoccupate*

Numero di persone non vedenti disoccupate*

1

Lussemburgo

625.978

23.161

626

17.371

469

2

Montenegro

628.066

23.867

1.256

17.900

942

3

Estonia

1.326.535

53.061

1.327

39.796

995

4

Lettonia

1.886.198

96.196

3.772

72.147

2.829

5

Macedonia

2.083.374

79.168

4.167

59.376

3.125

6

Irlanda

4.937.786

187.636

4.938

140.727

3.703

7

Norvegia

5.421.241

222.271

5.421

166.703

4.066

8

Lituania

2.722.289

138.837

5.445

104.128

4.083

9

Finlandia

5.540.720

205.007

5.541

153.755

4.156

10

Albania

2.877.797

112.234

5.756

84.176

4.317

11

Danimarca

5.792.202

208.519

5.792

156.389

4.344

12

Bosnia ed Erzegovina

3.280.819

124.671

6.562

93.503

4.921

13

Croazia

4.105.267

156.000

8.211

117.000

6.158

14

Svizzera

8.654.622

311.566

8.655

233.675

6.491

15

Austria

9.006.398

342.243

9.006

256.682

6.755

16

Svezia

10.099.265

323.176

10.099

242.382

7.574

17

Portogallo

10.196.709

397.672

10.197

298.254

7.648

18

Grecia

10.423.054

364.807

10.423

273.605

7.817

19

Repubblica Ceca

10.708.981

396.232

10.709

297.174

8.032

20

Slovacchia

5.459.642

207.466

10.919

155.600

8.189

21

Belgio

11.589.623

440.406

11.590

330.304

8.692

22

Bulgaria

6.948.445

264.041

13.897

198.031

10.423

23

Paesi Bassi

17.134.872

496.911

17.135

372.683

12.851

24

Serbia

8.737.371

332.020

17.475

249.015

13.106

25

Ungheria

9.660.351

444.376

19.321

333.282

14.491

26

Romania

19.237.691

731.032

38.475

548.274

28.857

27

Francia

65.273.511

2.415.120

65.274

1.811.340

48.955

28

Regno Unito =

67.886.011

2.783.326

67.886

2.087.495

50.915

29

Polonia

37.846.611

1.248.938

75.693

936.704

56.770

30

Germania

83.783.942

3.100.006

83.784

2.325.004

62.838

31

Ucraina

43.733.762

2.405.357

87.468

1.804.018

65.601

32

Spagna

46.754.778

2.898.796

140.264

2.174.097

105.198

33

Italia

60.461.826

3.506.786

241.847

2.630.089

181.385

34

Russia

145.934.462

8.756.068

291.869

6.567.051

218.902

*Il tasso di disoccupazione medio per le persone non vedenti e con disabilità visive supera il 75% in Europa

3 persone su 4 non trovano lavoro

Secondo questo studio, il tasso di disoccupazione tra persone non vedenti o con altre disabilità visive è altissimo. La maggioranza delle persone affette da cecità non lavora - secondo i dati il 75% dei non vedenti non ha un lavoro. Il paese in cui questa problematica è più diffusa è la Russia, che vede 218.902 non vedenti disoccupati. Alla Russia seguono l’Italia e la Spagna, con rispettivamente 181.385 e 105.198 non vedenti disoccupati.

Al giorno d’oggi è importante per le aziende investire in talento, diventare più inclusive e trovare nuovi modi di coinvolgere le persone non vedenti nelle modalità di lavoro digitale.

9 datori di lavoro su 10 valutano le persone non vedenti ‘non assumibili’ nel 2021

9 datori di lavoro su 10 valutano le persone non vedenti ‘non assumibili’ nel 2021

Lo studio rivela che oltre un terzo dei businesses fa fatica a coprire i posti di lavoro vacanti. Nonostante ciò, più di 3,4 milioni di persone affette da disabilità visive (molti dei quali non vedenti) rimangono senza lavoro. Secondo il dipartimento per il lavoro e le pensioni (DWP), nove datori di lavoro su dieci dicono che assumere al giorno d’oggi una persona con disabilità visive è ‘’difficile’’ o ‘’impossibile’’.

Assicurarsi di adottare misure e prendere provvedimenti al fine di essere più inclusivi nei confronti delle persone non vedenti nel processo di assunzione, potrebbe essere un buon modo per affrontare la troppa offerta di lavoro da una parte e la disoccupazione tra le persone affette da disabilità visive dall’altra. Inoltre, lo studio rivela che un numero significativo di lavori possono essere svolti da persone non vedenti - alcuni tra questi senza nemmeno il bisogno di regolazioni ed aggiustamenti sul posto di lavoro. Assessori, ingegneri, scienziati e maestri, le possibilità di carriera per le persone non vedenti sono moltissime, più di quante immaginiamo.

I lavori ideali per i non vedenti nel 2021

In tempi di pandemia, il lavoro in modalità smart working è diventato la norma per moltissimi lavoratori. Tuttavia, questo cambio di scenario (dall’ufficio al comfort della propria abitazione) rappresenta anche maggiori opportunità per le persone non vedenti. Infatti, poter lavorare da casa significa che moltissimi ostacoli legati agli spostamenti a cui spesso fanno fronte le persone affette da disabilità visive ,per esempio, non esistono più.

Abbiamo elencato le posizioni di lavoro (smart working) ideali per le persone non vedenti nel 2021.

Psicologo

L’anno scorso le App digitali per la salute sono aumentate esponenzialmente, accrescendo la loro popolarità. Di conseguenza, anche le sedute terapeutiche online sono aumentate. Il fatto che l’ascolto non necessiti della vista, rende la professione dello psicologo una delle professioni più consone alle persone non vedenti.

Insegnante

Sebbene l’insegnamento online sia in circolazione da anni, con l’inizio della pandemia questa pratica è diventata la norma per quanto riguarda l’educazione di bambini e ragazzi. La professione dell’insegnante non richiede l’utilizzo della vista e, per questo motivo, costituisce un impiego ideale per le persone affette da disabilità visive che vogliono entrare a far parte del mondo del lavoro.

Giornalista

In questo momento storico, il mondo delle news e dei media è appesantito da un surplus di lavoro. Tutto ciò crea maggiori opportunità di inserimento nel mondo del giornalismo per i non vedenti. Inoltre, grazie all’utilizzo delle tecnologie moderne dotate di software avanzati e funzioni di accessibilità, il processo di ricerca e di scrittura è reso possibile anche alle persone affette da disabilità visive.

DJ/Musicista

La tecnologia odierna rende possibile comporre musica da casa propria, senza il bisogno di recarsi ad uno studio di produzione. Il musicista è uno dei lavori ideali per tutti coloro che sono affetti da disabilità visive poiché non solo le persone non vedenti spesso sviluppano un udito avanzato, ma l’utilizzo di strumenti musicali digitali e i diversi software di composizione musicale non richiedono neanche l’utilizzo della vista per comporre musica.

Marketing

La maggioranza delle professioni di marketing e comunicazione utilizzano l’online per svolgere la maggior parte delle proprie attività. Per questo motivo, lavorare nel marketing è ideale per una persona affetta da disabilità visive. Infatti, innovazioni tecnologiche in questo settore, come ad esempio l’utilizzo di speech-driven software facilita l’integrazione e l’inserimento di persone non vedenti nel team.

I datori di lavoro non si focalizzano sufficientemente sulle opportunità

Le possibilità che hanno le persone non vedenti di trovare un impiego sono decisamente minori rispetto a quelle che hanno persone affette da altre disabilità. Le persone non vedenti tendono ad avere bisogno di un maggiore supporto durante il processo di candidatura. Infatti, spesso si trovano ad affrontare diversi ostacoli sia dal punto di vista personale che da quello sociale e programmatico.

Inoltre vi sono anche ostacoli posti dagli stessi datori di lavoro. In molti infatti non sono pronti a rendere effettivi gli aggiustamenti e le modifiche necessarie al luogo lavorativo per renderlo più accessibile alla persona con disabilità, o semplicemente non ne sono al corrente.

Caroline Casey, fondatrice del gruppo di disabilità irlandese Aisling Foundation, dice “Nella maggior parte dei casi i datori di lavoro non sono mai entrati in contatto con una persona con disabilità e perciò si trovano in difficoltà poiché sono tenuti a mettere in discussione tutti i preconcetti che si hanno nei confronti di questa, come per esempio: ‘Dovrà lavorare da casa?’, ‘Non mi costerà una fortuna?, ‘Non vi saranno troppe complicazioni?’ , ‘Salirà il costo dell’assicurazione?’ ecc. L’unico motivo per cui non sanno tutte queste cose è perché mai prima di allora avevano avuto a che fare con una persona con disabilità in ambito di lavoro.’’

Il 45% delle aziende affermano che non possono permettersi di assumere persone disabili, mentre il 44% non è sicuro di poter far fronte al costo di un impiegato con esigenze particolari. L’esperta sottolinea che, tuttavia, la maggior parte di questi cambiamenti sono piccoli ed economici, e potrebbero, al tempo stesso beneficiare altri membri dello staff.

Un passo avanti sarebbe rendere i siti per candidature online più accessibili alle persone non vedenti. In ogni caso, la comunicazione online e non, unita a una buona dose di supporto e guida per i nuovi impiegati dovrebbe essere l’attenzione primaria.

In sintesi, le aziende hanno ancora molto lavoro da fare per diventare più inclusive nei confronti delle persone non vedenti o con altre disabilità visive. I datori di lavoro dovrebbero sforzarsi maggiormente ad eliminare gli ostacoli e le barriere per i meno abili. Con le nuove tecnologie avanzate non è impossibile progredire sotto questo punto di vista, per rendere quest'anno il mondo del lavoro più inclusivo nei confronti dei non vedenti.

Metodologia

Abbiamo iniziato lo studio analizzando la prevalenza di diverse disabilità visive (connesse alla perdita di vista) in diversi paesi d’Europa. Utilizzando il tasso di disoccupazione in Europa, abbiamo determinato il quantitativo stimato di persone non vedenti disoccupate.

Questo è stato accompagnato da una ricerca relativa agli ostacoli che riguardano l’assunzione di persone affette da cecità e disabilità visive, analizzando il punto di vista del datore di lavoro e dell’impiegato.

Infine abbiamo analizzato le scelte di lavoro più comuni tra le persone non vedenti oltre a valutare l’importanza della vista in diverse professioni.

Fonti